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Vogliamo il rinnovo contrattuale subito

Si avvicina agosto e abbiamo assistito a una prima parte dell’anno particolare, a partire dalle elezioni Europee e la riconferma di Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione europea.

E’ avvenuto poi il cambio di premier in Inghilterra con i laburisti di Keir Starmer che hanno scalzato i conservatori di Rishi Sunak.

In seguito, c’è stata l’elezione più strana per la Francia degli ultimi decenni, il Rassemblement Nazional di Marine Le Pen, dato per vittorioso al primo turno, è stato battuto da un inedito accordo di desistenza tra sinistra e Macron.

Nei giorni scorsi, infine, gli Stati Uniti hanno visto la decisione del Presidente Joe Biden di ritirarsi dalla competizione e lasciare spazio all’ascesa della sua vice Kamala Harris nella corsa contro Donald Trump per le presidenziali americane.

In Italia con l’alternarsi della calura e dei temporali estivi ogni giorno si apre e si chiude una polemica, tutti aspettano lo stop agostano e noi, con molta trepidazione, aspettiamo che si arrivi al rinnovo dei contratti nella Pubblica Amministrazione. Abbiamo bisogno che a settembre si proceda spediti a chiudere la partita per Sanità Pubblica, Funzioni Locali e Funzioni Centrali.

Fuor di polemica un rinnovo al 5,78% è comunque un passo avanti rispetto a quelli del 3,5% e 4% delle due tornate precedenti. Dobbiamo sempre fare meglio ma sicuramente la strada è quella tracciata e non quella di alzarsi e sbattere la porta alle spalle.

Buona estate

 

Sergio Melis