
Proclamato lo stato di agitazione contro Anaste
La tensione tra i lavoratori del settore socio-sanitario e ANASTE ha raggiunto un punto critico. 10.000 operatori hanno deciso di alzare la voce e rivendicare condizioni migliori, ritenendo la proposta contrattuale dell’associazione insufficiente e lesiva della loro dignità professionale.
La motivazione è chiara e forte: la proposta contrattuale avanzata da ANASTE viene ritenuta “insufficiente e lesiva della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori”.
10.000 operatori del settore pretendono di più! Questa cifra rappresenta la portata del malcontento e la determinazione di una categoria che opera quotidianamente in condizioni spesso difficili, fornendo servizi essenziali alla comunità.
Il fulcro della contestazione risiede nella triennalità contrattuale 2023-2025. I punti critici della proposta ANASTE, che hanno spinto i lavoratori a mobilitarsi, sono stati chiaramente evidenziati dai sindacati:
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