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Osservatorio Sanità 5 marzo 2024

In data 5 marzo presso la sede dell’assessorato Regionale alla Sanità si è tenuto l’incontro denominato Osservatorio con la presenza di tutte le OO.SS e dell’assessorato Sanità, compreso il Presidente Alberto Cirio e l’assessore Luigi Icardi. La Cisl Fp, invece, era presente con il Segretario Regionale Alessandro Bertaina e i Dirigenti Santelli Daniele e Marco Attivissimo. All’incontro partecipano tutti i Direttori delle Aziende e ASL Pubbliche del Piemonte.

OGGETTO DI DISCUSSIONE – Monitorare le assunzioni del personale sanitario e le reinternalizzazioni del personale sanitario come sancito nei precedenti accordi Regionali.

Apre i lavori la relazione del presidente Cirio che ha illustrato il piano assunzioni di tutte le Aziende, sottolineando il dato complessivo che porta ad un positivo di 750 assunzioni. Nello specifico 3927 di assunzioni complessive e 3184 cessazioni. Le recriminazioni delle OO.SS sono sui dati delle assunzioni del personale sanitario, nello specifico degli Infermieri, che risultano inferiori al 50% del totale. Motivo per cui il Presidente ha chiesto ai Direttori di accelerare sulle assunzioni del personale Sanitario e ha proposto una verifica precisa nel mese di Aprile.

REINTERNALIZZAZIONE – L’altro punto saliente riguarda la reinternalizzazione del personale sanitario. Il Presidente Cirio sottolinea che solo alcune Aziende hanno presentato progetti di internalizzazione, venendo meno agli accordi presi.

La Cisl, però, interviene duramente chiedendo ai Direttori di assumersi le responsabilità, spiegando le motivazioni che portano le aziende ad insistere sulle esternalizzazioni, processi che, secondo la nostra organizzazione oltre a portare alla privatizzazione della sanità, creano una grave diminuzione del sistema qualitativo. Anche in questa occasione si richiede ad gran voce di attenersi a quanto siglato nell’accordo Regionale con una verifica nel mese di Aprile.

Qualora i processi in questione non vengano presi in considerazione i sindacati propongono, dopo l’incontro di Aprile, un piano di mobilitazione.

Alessandro Bertaina